IL LATO NASCOSTO DELLA MONTAGNA...

Il motivo per cui ho deciso di creare questo piccolo spazio è per cercare di dar voce a quello che un po' percepisco come il "lato nascosto della montagna". Quanti di noi si sono spesso ritrovati letteralmente storditi dal potere esercitato con sempre maggiore intensità dalle notizie gridate: chi è salito in cima a cosa, quanti sono finiti sotto l'ennesima valanga, pettegolezzi, classifiche su chi è l'alpinista più bello/bella... Esercizi di vanità e, spesso, semplice manipolazione. Quello che mi piacerebbe fare - e ancora francamente non so se ne sarò in grado - è piuttosto di dar voce ai silenzi, le immagini, le esperienze di chi come me in montagna cerca altro, rispetto a tutto questo. Per certi aspetti un blog di servizio. O piuttosto, se vorrete, un piccolo spaccato della mia realtà. Proprio per questo ho evidenziato alcuni siti/blog che a parere mio possono essere interessanti da seguire e anche qualche semplice spunto per aiutare chi, purtroppo, non è fortunato come noi.

lunedì 24 agosto 2015

APPUNTAMENTI CON NIVES

Vi segnalo due appuntamenti con Nives.

Questa sera Nives e Roman saranno in ALTA BADIA con la loro multivisione "Io sono le montagne che non ho salito".
Alta Badia, La Villa ore 21.00 - Sala manifestazioni

Domani invece, saranno a CANAZEI per presentare l'ultimo, introvabile libro di Nives "Non ti farò aspettare".
Canazei, ore 17.30 - Sala consiliare del Municipio


martedì 18 agosto 2015

Cari amici,

vi segnalo questo aggiornamento sull'attuale situazione in Nepal.

Fa specie sapere che per mancanza di fondi il supporto via aria verrà sospeso, quando alle spedizioni commerciali in partenza il prossimo autunno verrà garantito l'accesso ai campi base proprio in elicottero, per non affaticare eccessivamente i clienti con trekking a loro giudizio troppo impegnativi.
Se non ci credete date uno sguardo al sito di una delle principali agenzie che organizzano questo genere di viaggi (http://www.alpenglowexpeditions.com/expeditions/climb-makalu-rapid-ascent).

A parità di scenario si tratta di due realtà diverse (aiuti umanitari vs business), che non hanno alcun vincolo o dovere l'una rispetto all'altra.
Non mi esprimo dunque sulle politiche delle agenzie o sulle motivazioni dei loro clienti. Si tratta di professionisti che offrono esattamente quello che il mercato chiede loro.

Tuttavia, pur nel rispetto delle scelte di ognuno, continuo a pensare che forse - in assenza di pericoli - questo è il sistema migliore per continuare a tagliar fuori le popolazioni più povere, che dal turismo potrebbero per lo meno ricevere un minimo aiuto per risollevarsi.

Quanto alle difficoltà legate ai trekking...bhè, se è difficile l'avvicinamento, come pensare ad una cima?

Nepal: stop aiuti ONU per assenza di elicotteri

10.08.2015 - MISNA Missionary International Service News Agency




Nepal: stop aiuti ONU per assenza di elicotteri
(Foto di Flickr.com)

Citando la mancanza di fondi, le Nazioni Unite hanno detto che saranno costrette a terminare prima del previsto i servizi di emergenza tramite elicotteri per le operazioni di soccorso umanitario in molte parti delle aree terremotate se non otterranno altri finanziamenti. 

In un comunicato diffuso oggi, l’agenzia delle Nazioni Unite ha detto che qualsiasi potenziale interruzione del Servizio aereo umanitario delle Nazioni Unite (Unhas) lascerà circa 150.000 persone in comunità remote, colpite dal devastante terremoto del 25 aprile e del 12 maggio, senza il sostegno di cui hanno bisogno per sopravvivere nel periodo dei monsoni.

“Senza il sostegno via elicottero, i partner umanitari non saranno in grado di continuare a fornire assistenza vitale alle comunità nelle zone lontane. Il servizio aereo si è dimostrato essenziale per superare le molte sfide logistiche, ora aggravate dal monsone e rimarrà indispensabile anche nelle prossime settimane quando inizieremo la preparazione di queste comunità per la loro sopravvivenza attraverso il prossimo inverno ” ha detto Jamie McGoldrick, coordinatore umanitario.

Secondo l’Unhas, 139 comunità remote, attualmente inaccessibili, sono state servite da elicotteri fino ad oggi. L’ Unhas aveva cercato 18 milioni di dollari per continuare a sostenere le operazioni di soccorso in atto in Nepal fino alla fine di ottobre. L’Agenzia tuttavia, ha ricevuto solo 8,8 milioni di dollari, il 49 % del fabbisogno totale.

“Abbiamo richieste in sospeso per spostare circa 650 tonnellate di beni di prima necessità – si legge nel comunicato – e nuove richieste per il movimento di merci continuano ad arrivare quotidianamente. Circa 35 organizzazioni sono in attesa di ponti aerei e questo sottolinea come questo servizio, in una situazione di bisogno disperato, sia ancora vitale “.

L’Unhas fornisce l’intera comunità umanitaria coinvolta nella risposta al terremoto (governo, 135 Ong, agenzie delle Nazioni Unite, donatori, comunità diplomatiche e gli altri partner umanitari) con servizi di trasporto aereo gratuito, sia merci  che passeggeri.