IL LATO NASCOSTO DELLA MONTAGNA...

Il motivo per cui ho deciso di creare questo piccolo spazio è per cercare di dar voce a quello che un po' percepisco come il "lato nascosto della montagna". Quanti di noi si sono spesso ritrovati letteralmente storditi dal potere esercitato con sempre maggiore intensità dalle notizie gridate: chi è salito in cima a cosa, quanti sono finiti sotto l'ennesima valanga, pettegolezzi, classifiche su chi è l'alpinista più bello/bella... Esercizi di vanità e, spesso, semplice manipolazione. Quello che mi piacerebbe fare - e ancora francamente non so se ne sarò in grado - è piuttosto di dar voce ai silenzi, le immagini, le esperienze di chi come me in montagna cerca altro, rispetto a tutto questo. Per certi aspetti un blog di servizio. O piuttosto, se vorrete, un piccolo spaccato della mia realtà. Proprio per questo ho evidenziato alcuni siti/blog che a parere mio possono essere interessanti da seguire e anche qualche semplice spunto per aiutare chi, purtroppo, non è fortunato come noi.

martedì 9 agosto 2016

ŠMARNA MIŠA 2016


Siete tutti invitati a festeggiare insieme a noi una delle feste più importanti ed antiche della cultura resiana, la ŠMARNA MIŠA.
Un appuntamento imperdibile all'insegna dei sapori, saperi e profumi di uno degli angoli più belli del Friuli.

venerdì 5 agosto 2016

IN PUNTA DI PIEDI


Questa sera alle ore 20.30 presso l’Osteria Alla Speranza di San Giorgio di Resia il fotografo Bruno Zuliani e lo scrittore Giancarlo Ferron presenteranno il libro IN PUNTA DI PIEDI.

Una serata di fotografia e parole per immergersi nella natura e nelle sue suggestioni.


Interverranno alla serata:
  • Giancarlo Ferron scrittore
  • Gianluca Casali Casa editrice Corvino edizioni
  • Bruno Zuliani fotografo
  • Letture a cura di Anna Micelli
Seguirà momento conviviale.

Siete tutti invitati!



martedì 2 agosto 2016

GENITORI, INSEGNATE AI VOSTRI FIGLI IL RISPETTO PER LA VITA

Cari Amici,

vi segnalo l'ennesimo, intollerabile atto di crudeltà nei confronti di una creatura indifesa.

Copio dal sito dell'OIPA:

"CANE TORTURATO E UCCISO A SANGINETO (CS) L’OIPA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE E CHIEDE UNA PRESA DI POSIZIONE FORTE DA PARTE DEL COMUNE. “IL SINDACO TROPPO CONCILIANTE CON I COLPEVOLI SI COSTUISCA PARTE CIVILE E SI UNISCA ALLE ASSOCIAZIONI NEL CHIEDERE LA MASSIMA PENA

Non possono che stridere le parole del sindaco di Sangineto (CS), Michele Guardia, che nel commentare la disumana e sadica uccisione di un cane randagio ad opera di quattro ragazzi  nelle campagne del paese, pone l’attenzione “sull’incredulità per quanto accaduto” e sul “ravvedimento e recupero di questi giovani”, piuttosto che sul prendere una posizione forte a nome del Comune per accertarsi che la pena che verrà comminata sia la massima prevista per il reato di uccisione di animale.

L’OIPA, oltre a procedere con una pre-costituzione di parte civile in attesa dell’inizio del procedimento penale a seguito della denuncia sporta dai carabinieri di Sangineto (CS), ha predisposto una formale lettera di richiesta al Comune di Sangineto affinché si costituisca anch’esso parte civile e prenda in seria considerazione il legame, già ampiamente provato da diversi studi scientifici, tra violenza nei confronti degli animali e violenza verso le persone.

Il caso in questione presenta infatti una serie di aggravanti che non permettono di liquidare il tutto sperando nel ravvedimento dei colpevoli. L’uccisione è avvenuta con particolare crudeltà e sadismo, verso un essere vivente indifeso e ad opera di ragazzi giovani che hanno mostrato estremo orgoglio del loro atto tanto da pubblicarlo online, a dimostrazione che non vi era nessun pentimento né percezione del male causato né al cane né alla comunità intera.

L’OIPA e molte altre associazioni di protezione animali nazionali e locali hanno dato il via ad un massiccio movimento di protesta che ha previsto, oltre a diverse iniziative online, una giornata di manifestazione locale per dare voce allo sdegno a al dolore di tutti coloro che non solo hanno a cuore i diritti degli animali, ma che chiedono una pena esemplare per la tortura e morte di Angelo, così ribattezzato, e lo sfregio subìto dalla sensibilità pubblica."

Su change.org è stato dato avvio ad una raccolta firme affinchè i responsabili vengano debitamente puniti (art. 544-bis del Codice penale: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagioni la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”) e che naturalmente vi invito a sottoscrivere.
 
http://www.animalamnesty.it/

E' compito di ognuno di noi tutelare l'ambiente nel quale viviamo e nondimeno rispettare ogni forma di vita.
L'aggressività è codificata nel genoma del mondo animale, ma la crudeltà a quanto pare sembra essere una precisa peculiarità dell'uomo, evidente sin dai primi anni di vita.

Invito dunque i genitori ad insegnare ai loro figli compassione e rispetto, senza nel contempo sottovalutare quelli che potrebbero essere segnali importanti, come già evidenziato dal Professor John Bowlby (etologo e psicoanalista) "La crudeltà verso gli animali e verso gli altri bambini è un tratto caratteristico, sebbene non comune, dei delinquenti non empatici. Manifestazioni occasionali di crudeltà senza senso sono ben conosciute in alcune forme di malattie mentali" , così come in seguito ribadito dal DSM-III-R (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) che nella sua edizione del 1987 inserisce la crudeltà fisica nei confronti degli animali fra i sintomi indicativi del disordine della condotta. Condotta che non è remoto con la crescita possa evolvere in violenza verso i propri simili: tanto per fare qualche esempio sottoforma di bullismo, stupri, omicidi.

Non è questa la sede per approfondire l'argomento (che comunque vi invito a indagare, perchè conoscere certe dinamiche oltre ad essere un dovere morale è anche un argomento estremamente interessante), così come eviterò di pubblicare le immagini del povero cane torturato e ucciso. 

Preferisco invece puntare sulla delicatezza insita nelle parole di due grandi Donne, con la speranza possano ispirare anche coloro che vedono certi eventi come poco rilevanti: