IL LATO NASCOSTO DELLA MONTAGNA...

Il motivo per cui ho deciso di creare questo piccolo spazio è per cercare di dar voce a quello che un po' percepisco come il "lato nascosto della montagna". Quanti di noi si sono spesso ritrovati letteralmente storditi dal potere esercitato con sempre maggiore intensità dalle notizie gridate: chi è salito in cima a cosa, quanti sono finiti sotto l'ennesima valanga, pettegolezzi, classifiche su chi è l'alpinista più bello/bella... Esercizi di vanità e, spesso, semplice manipolazione. Quello che mi piacerebbe fare - e ancora francamente non so se ne sarò in grado - è piuttosto di dar voce ai silenzi, le immagini, le esperienze di chi come me in montagna cerca altro, rispetto a tutto questo. Per certi aspetti un blog di servizio. O piuttosto, se vorrete, un piccolo spaccato della mia realtà. Proprio per questo ho evidenziato alcuni siti/blog che a parere mio possono essere interessanti da seguire e anche qualche semplice spunto per aiutare chi, purtroppo, non è fortunato come noi.

domenica 29 dicembre 2013

Auguri

Ed eccoci qui, a rassettare le ultime cose prima di chiudere la porta e dirigerci impazienti verso l'anno nuovo che sta arrivando.

A guardarsi indietro sembra sempre tutto uguale. Ma ne abbiamo fatte di cose...alcune entusiasmanti e altre meno, la maggior parte ordinarie certo ed altre ancora bellissime, la cui traccia ti rimane negli occhi come quando hai l'ardire di guardare in faccia il sole e lui, in quell'attimo esatto, si appiccica fra i ricordi con la sua ombra luminosa riempiendo di sè il tuo sguardo per poi svanire, chissà dove, così com'è arrivato.

La vita è così, tutto un rincorrersi di attimi...gli stai dietro, cerchi di anticiparli, a volte addirittura ne afferri qualcuno con il rischio, per assurdo, che se ti fermi di colpo loro poi ti finiscano addosso tutti assieme.

Non c'è niente di ordinario nelle nostre storie. In quello che facciamo, nei volti che incrociamo, in quelli che stiamo per lasciare e in quelli, che con il loro sorriso, ci rimarranno accanto per sempre.

Abbiamo lottato, ci siamo sacrificati, ci abbiamo creduto...e poi osato, sognato, gioito e talvolta, com'è umano che sia, purtroppo abbiamo anche sbagliato.
Ma anche questa è vita e dietro ogni errore c'è sempre la possibilità di crescere.
Ed è con questo sguardo che vorrei accogliere insieme a voi l'anno nuovo che sta arrivando.

Non sono troppo brava con le parole, così ho pensato di dedicarvi un augurio speciale direttamente dalla voce di un Poeta, per aspettare insieme a voi, col cuore sereno, "qualcosa di buono che verrà"...



FELICE ANNO NUOVO!




"C'è tempo" di Ivano Fossati

mercoledì 18 dicembre 2013

Un nuovo appuntamento


 ...per chi avesse voglia di andare ad ascoltare Nives, "Il Dritto e il Rovescio" è una proiezione in multivisione (un autentico 'fritto misto' tra filmati, diapositive e commento registrato, accompagnato dalle musiche che a suo tempo scelsi per lei), in cui si parla dei grandi versanti Nord del Karakorum e della lunga storia che lega lei e Roman a quegli ambienti magici. Un appuntamento da non perdere per chi ama la montagna nei suoi aspetti più estremi ... la storia di un'esplorazione, dentro e fuori l'alpinismo, arricchita da panorami, emozioni e sogni che solo il Karakorum può regalare.

Buona visione!
Leila

venerdì 13 dicembre 2013

Compleanno Alpstation Tarvisio

Il 13 dicembre 2008 è cominciata l'avventura di Alpstation Tarvisio.

Allora io c'ero e con me Romano, Marina, Nives, Luca e tanti altri amici, alpinisti e colleghi.
Fuori nevicava come da anni non accadeva...una meraviglia. Dentro: colore, allegria e aria di novità.

Sabato 14 e domenica 15 dicembre il punto vendita festeggerà il suo quinto anniversario! Siete tutti invitati a Tarvisio, per conoscere il nuovo team e bere qualcosa in compagnia di tutti coloro che come noi amano la montagna e i materiali migliori.

Buon compleanno Alpstation Tarvisio!




giovedì 12 dicembre 2013

Per gli amanti della Natura - appuntamenti

Nell’ ambito delle iniziative collegate alla mostra BIODIVERSITAS, allestita presso la Chiesa di San Francesco a Udine dal 1 dicembre 2013 al 27 aprile 2014, segnaliamo la conferenza dedicata ai prati
stabili, che il Museo Friulano di Storia Naturale organizza in collaborazione con il WWF del Friuli Venezia Giulia e l’associazione Micologia e Botanica Udinese.

L'incontro, organizzato per giovedì 12 dicembre 2013 alle ore 18.00, è dedicato agli aspetti botanici e micologici di questi habitat d’interesse comunitario.

Interverranno il dott. Valentino Casolo, dell’Università di Udine (con un intervento dal titolo “Prati e pascoli in Friuli Venezia Giulia: uomo e diversità vegetale” incentrato su definizioni, storia biogeografica, ecologia, vegetazione, dinamiche, alterazione e perdita di biodiversità) e Sergio Costantini, micologo (parlerà sul
tema "I funghi dei prati" ed in particolare di ecologia, simbiosi, parassitismo, saprofitismo, notizie di costume, usi popolari in alimentazione e curiosità in generale).

Sede dell'iniziativa Sala Aiace, in Piazza Libertà a Udine.
L'ingresso è libero, ma i posti sono limitati.

Link alla locandina della mostra:
http://regionali.wwf.it/UserFiles/File/AltriSitiWWF/Friuli%20Venezia%20Giulia/biodiversita/mostra%20prati%20locandina_def.pdf

-.-

Si segnala inoltre la mostra fotografica “I colori ed i suoni dei prati stabili”, che l’AFNI (associazione fotografi naturalisti italiani) e il WWF del Friuli Venezia Giulia organizzano in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale.

Inaugurazione: Sabato 14 dicembre, alle ore 11.

Esposizione aperta dal 14 dicembre 2013 al 4 gennaio 2014
h. 14:00-17:00, nei giorni:
14, 15, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 24, 27, 28,
29 e 31 dicembre 2013 e 2, 3 e 4 gennaio 2014

Ingresso libero
Udine, Casa della Confraternita presso il Castello

mercoledì 11 dicembre 2013

Giornata Internazionale della Montagna


Le montagne coprono un quarto della superficie terrestre, ospitano il 12% della popolazione mondiale e riforniscono d'acqua dolce l'intero pianeta.

Nonostante la loro rilevanza esse sono fra gli habitat più minacciati della Terra.

Deforestazione, sfruttamento indiscriminato del suolo, dismissione della gestione tradizionale del territorio, turismo mal gestito sono solo alcuni dei nodi da sciogliere se vogliamo smorzare le rispercussioni negative che questo genere di condotta ha diffuso sin'ora a livello globale.

Cosa si sta facendo?
In estrema sintesi...

Il cammino verso la sensibilizzazione della loro salvaguardia è stato lungo e purtroppo ad oggi ancora spesso sottostimato.

I primi cenni di attenzione nei confronti di questi ecosistemi si sono avuti in corrispondenza della Prima Conferenza della Terra a Rio de Janeiro quando, con l'adozione del Capitolo 13 dell'Agenda 21 (“Managing Fragile Ecosystems: Sustainable Mountain Development”), è stato riconosciuto lo sviluppo ecologico, economico e sociale delle montagne.

In seguito, la crescente attenzione per l'importanza di questi ambienti ha indotto l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a dichiarare il 2002 Anno Internazionale della Montagna istituendo, a partire dall'anno successivo, la data dell'11 dicembre come Giornata Internazionale della Montagna (“International Mountain Day”).

La FAO è l'organo delegato a coordinarne e monitorarne la conformità, in un'ottica di sensibilizzazione, tanto della consapevolezza quanto della tutela, che coinvolga sia le politiche economiche mondiali sia il rispetto e la partecipazione attiva del singolo cittadino.



Nel contempo ben 78 Paesi hanno dato vita a rispettivi comitati nazionali per lo sviluppo sostenibile nelle regioni di montagna, coordinati a livello internazionale nella creazione del “Mountain Partnership” (WSSD - Johannesburg, 2002).
La creazione di una rete globale di alleanze forti ha ulteriormente amplificato il messaggio circa l'urgenza, per la salvaguardia puntuale dell'ambiente, che le comunità montane diventino subito protagoniste della politica che le riguarda. E' questo il primo passo verso un'azione mirata di adattamento ai cambiamenti climatici, in un'ottica inoltre di sviluppo sostenibile globale.

“In un mondo malato in cui viviamo in questo momento, le montagne rappresentano almeno un doppio antidoto. In primo luogo perchè in loro si nasconde la maggiorparte delle foreste, in particolare nelle zone temperate e fredde del pianeta e in secondo luogo perchè sono le ultime aree in cui gli esseri umani possono soddisfare le ultime manifestazioni di bellezza in libertà. Sono quindi farmacie per il cuore, per l'anima umana e, non da meno importanza, per l'ambiente, perchè le montagne emanano la trasparenza dell'aria, la limpidezza delle acque e la molteplicità della vita. Sono la zattera di un naufrago per questo mondo”.
(Messaggio di Joaquin Araùjo tenutosi a Dénia – Spagna, durante la celebrazione della Giornata Internazione della Montagna 2012)


Le montagne sono importanti per la vita.
Impariamo a rispettarle




Find Your Way 2013 - Meeting internazionale di arrampicata tra Carnia e Gemonese




Il 14-15 dicembre 2013 l’Associazione Chiodo Fisso organizza "Find Your Way 2013", meeting di arrampicata sportiva nell’incantevole ambiente friulano delle valli Carniche e del comprensorio del Gemonese. Denso il programma, con una "maratona" aperta a tutti su 6 selezionate falesie e una serata in cui Adam Ondra ci racconterà il suo avvincente percorso nel mondo del verticale.

E' trascorso poco più di un anno dalla prima edizione di Find Your Way, il meeting di arrampicata
sportiva che ha visto accendersi I riflettori su alcune fra le più belle falesie del Friuli Venezia Giulia. Forti dell'esperienza maturata e ricchi di nuovi spunti, gli amici di Chiodo Fisso tornano alla carica, promettendo anche 'stavolta emozioni ed incontri ad altissimo livello.

E lo fanno proponendoci un week-end di sport e condivisione, arricchito quest'anno da una presenza di spicco. Ad accompagnarci nel meeting sarà infatti un ospite d'eccezione: Adam Ondra, indiscusso leader dell'arrampicata a livello mondiale, di recente diventato testimonial del Progetto “Gemona Città dello Sport.

Già quest'estate Adam era venuto a trovarci, in una “toccata e fuga” che ha lasciato il segno...

Chiodo Fisso: Adam Ondra torna in Friuli... Solo qualche mese fa eri da noi in Pal Piccolo, quando in un'ora, al terzo tentativo, hai dato la zampata risolvendo l'8c+ più impegnativo della zona. E a quanto pare sarai di nuovo qui, in primavera, per cimentarti ancora sulla nostra roccia.
Cosa ti è piaciuto di queste falesie?

Adam: “Da voi ho trovato una splendida combinazione di roccia e ambiente, adatta a tutti I livelli di scalata. Avevo già sentito parlare delle vostre zone, ma non immaginavo di trovare una roccia così bella e con tale aderenza, il tutto immerso in posti che mi hanno lasciato sorpreso per la loro bellezza, fra l'altro relativamente vicini a casa mia. Inoltre, quel che è più importante, qui c'è ancora tanto da fare!”

Chiodo Fisso: come pensi di accompagnarci nel corso del meeting?

Adam: “Mi piacerebbe provare I tiri più duri di ogni falesia, in modo itinerante. Normalmente dicembre è il mese in cui riposo, ma se c'è l'occasione di scalare in un posto così bello direi che è impossibile non farlo! Mi stimola l'idea di conoscere ambienti diversi e allo stesso tempo cercare di cimentarmi su tutti I tipi di roccia. Naturalmente porterò con me anche il trapano...non è detto che non trovi qualcosa di interessante da spittare”.

Quale occasione migliore dunque, per organizzare un evento che raduni gli amanti dell'arrampicata e accolga nel contempo il più forte arrampicatore al mondo.

Coinvolto anche il Mangart Climbing Club, altra importante associazione d'arrampicata sportiva del nostro territorio che, in caso di maltempo, ospiterà Adam presso la sua struttura indoor a Tarvisio, punta di diamante dell'arrampicata su corda in regione.
Stefano D'Incà, Consigliere della Società e Delegato Regionale F.A.S.I. : “La F.A.S.I. Regionale non può che essere felice che Ondra calchi le nostre falesie. Va ricordato che Adam disputa anche la Coppa del Mondo di arrampicata sportiva ed è un ottimo testimonial per tutto il movimento verticale, soprattutto per le giovani leve, che ritrovano in lui un riferimento importante, sia per le sue gesta, sia per la simpatia e la sua innata comunicatività. Find Your Way rappresenta dunque un evento di rilevanza assoluta, un'importante occasione per promuovere e sostenere con forza e vivacità il mondo del climbing “.

Questa edizione del meeting verrà svolta con formula raduno, non prevedendo pertanto classifiche. Il comitato organizzativo ha individuato sei diverse falesie, più di 150 itinerari (ottimamente protetti a spit), che metteranno alla prova abilità tecniche, dita, forza e resistenza di tutti i partecipanti, dai neofiti ai più esperti. Villa Santina-Madrabau, Raveo-Cuel Nuvolae-Pilastro Bonan, Villa Nuova, Gemona e Pal Piccolo-Scogliera: sono queste le tappe che vedranno il popolo dei climber confrontarsi sui tiri selezionati per noi e perchè no, magari seguire Adam Ondra mentre si diletta sugli itinerari più impegnativi dei vari settori.

Ogni partecipante al meeting dovrà pre-iscriversi utilizzando il sito dell’associazione, in modo da aver diritto alla consegna del pacco gara e per poter altresì accedere all’estrazione finale di un ricco montepremi, costituito prevalentemente da materiale tecnico per l’alpinismo e l’arrampicata.
Il regolamento è molto semplice: ad ogni iscritto verrà consegnato un plico informativo sulle caratteristiche delle falesie, alle quali si potrà accedere in totale autonomia e monitorati dagli organizzatori presenti nei siti. I tiri effettuati saranno registrati dagli stessi climbers, ma i commissari tecnici potranno assegnare ulteriori punteggi in base al tipo di percorso. I premi verranno distribuiti domenica, al termine della manifestazione, mediante sorteggio ad estrazione.

La cerimonia d'apertura vedrà Adam Ondra inaugurare la festa con una serata speciale (sabato 14 dicembre alle ore 20.30 c/o il Centro Commerciale “Le Manifatture” a Gemona del Friuli) in cui si racconterà, intervistato da Francesco Brollo, con una multivisione sulle sue numerose performances.

Federico Addari, presidente di Chiodo Fisso e motore dell'evento: “Find Your Way nasce dal desiderio di sviluppare le attività e i siti di interesse sportivo nel nostro territorio. L'obiettivo è quello di mettere per due giorni al centro dell'attenzione luoghi magnifici, adatti a chi cerca spazi nuovi dove esprimere il piacere dell'arrampicata, lontano dalla confusione. L'auspicio è naturalmente quello di creare un appuntamento fisso, una parentesi di relax e divertimento nella cornice di alcuni fra I più begli e incontaminati angoli della nostra Regione”.

Buon lavoro allora e buon divertimento ad organizzatori e partecipanti!
Leila

Pal Piccolo - Adam Ondra su 8c+ (photo: @Alex Graputti)

Pal Piccolo - Adam Ondra su 8c+ (photo: @Alex Graputti)


PROGRAMMA:

VENERDI 13 dicembre 2013
  • Dalle ore 16.00 alle ore 22.00 a Tolmezzo (UD) presso la sede di A.S.D. CHIODO FISSO in Via Officina Elettrica, iscrizioni con ritiro gadget e schede falesie.
  • Per l’occasione la sala sarà accessibile gratuitamente a tutti gli iscritti al meeting.
SABATO 14 dicembre 2013
  • Dalle ore 09.00 alle ore 11.00 a Tolmezzo (UD) presso sede A.S.D. CHIODO FISSO in Via Officina Elettrica iscrizioni con ritiro gadget e schede falesie
  • Per l’intera giornata tutti i partecipanti potranno accedere alle falesie, confrontarsi sui tiri e osservare Ondra mentre si diletta su qualche itinerario
  • ORE 20.30 a Gemona del Friuli presso il Centro commerciale Le Manifatture Adam Ondra si racconta. Presentazione di Adam Ondra, testimonial del Progetto Gemona Città dello Sport, serata con video e proiezioni delle sue numerose performances
  • A seguire party

DOMENICA 15 dicembre 2013
  • Per l’intera mattinata continua il meeting
  • Dalle ore 16.30 pasta party
  • Alle ore 18.00 premiazioni meeting con ricco montepremi ad estrazione

Pacco gara: gadget tecnico (per i primi 200 preiscritti on-line) e t-shirt dell’evento. Verrà fornita inoltre la documentazione utile per poter individuare le aree di parcheggio, gli accessi alle falesie e gli itinerari prescelti, nonché il programma definitivo degli eventi collaterali.

Informazioni utili:
  • le persone interessate dovranno effettuare la preiscrizione gratuita e non vincolante sul sito internet dell’associazione Chiodo Fisso www.chiodo-fisso.net
  • il costo dell'iscrizione sarà di € 15 e verrà pagato al momento del ritiro pacco gara negli orari sopra descritti
  • ai fini dell'iscrizione, contestualmente al ritiro del pacco gara sarà necessario firmare la liberatoria (e presentare il certificato medico che attesti la sana e robusta costituzione); sottoscrivendo la liberatoria il partecipante esonererà l'associazione organizzatrice Chiodo Fisso da ogni tipo di responsabilità penale e civile1in caso di eventuali incidenti di qualsiasi specie accorsi durante la manifestazione

Preiscrizioni: aperte sul sito http://www.chiodo-fisso.net/
Per maggiori informazioni: associazionechidofisso@yahoo.it; Tel. 3270437010;
N.B. In caso di maltempo le sale indoor della regione saranno a totale disposizione dei partecipanti al meeting




1 A tal proposito si ricorda che l'arrampicata è un'attività potenzialmente pericolosa!

venerdì 6 dicembre 2013

Quando i sogni diventano realtà

26 ottobre 2013

Sono a Narango (TN), per un umido ma piacevole week end d'amicizia e arrampicata in una di quelle falesie dove posso solo far sicura e imparare qualcosa guardando quelli bravi.

Insieme a me Andrea Polo e Alberto Contessotto, i compagni di merende che mi hanno strappata all'ennesima pesantissima domenica sui libri.

Andrea: "Mercoledì e giovedì le previsioni mettono Bora. A Medveja ci sarebbe un bel tiro che vorrei provare e in quei giorni le condizioni dovrebbero essere ideali".
Lui ha sempre dei progetti in mente...io però sono incasinata col corso guide e non credo proprio di riuscire ad accompagnarlo. Ci provo, con un po' di manovre riesco ad organizzarmi e la mattina di mercoledì 30 ottobre partiamo alla volta della Croazia.

Arriviamo a Medveja che non c'è un alito di vento. Il clima piuttosto è quello da canottiera e braghe corte.

Andrea parte in quarta con i suoi tiri di "riscaldo" (di quelli che per alcuni aprono la giornata e per altri al contrario la chiudono...). Un paio di giri e ad aspettarlo c'è The Core, la linea che lo ha condotto sin qui.
Un viaggio lungo 30 metri e strapiombante 15, tracciato qualche anno fa da suo fratello Enrico.
Un sogno tutto da avverare, valutato 9a dal suo primo salitore (lo sloveno Klemen Becan).*

Scaliamo. Il primo giorno si conclude in relax, ma fa ancora troppo caldo e la parete non è sfiorata che da una rara, leggera brezza. La sera però si alza il vento e l'indomani le condizioni appaiono migliori.

Il primo tentativo della giornata sfuma.
Non c'è molto tempo: alle quattro dobbiamo rientrare e bisogna calibrare le forze.

Secondo tentativo: Andrea parte, concentratissimo, preciso e determinato. Usa i piedi come fossero mani e si muove agile sul suo elemento, la roccia, come fosse la cosa più semplice del mondo.
Ma non c'è niente di scontato nell'interpretazione di questa linea e lui lo sa fin troppo bene.

Dopo la prima, difficile sezione, lo vedo sparire oltre la prua e da allora l'unico contatto che abbiamo è il solo scorrere della corda. I minuti sono interminabili. Fino a che dall'alto lo sento esultare in un'esplosione di gioia. Ce l'ha fatta, è in catena!
Rimango in silenzio. Ho i brividi dalla contentezza...

Poi più nulla e l'unica voce che rimane è quella del mare all'orizzonte.
Lo immagino lassù: solo, in cima alla sua linea, a godere di un momento unico, a degustare l'emozione profonda di quello che ha appena fatto e che forse non ha ancora realizzato coscientemente.

Un sogno divenuto realtà. La conclusione perfetta di una stagione ricca di soddisfazioni ed un piacere, per me, esser lì a prendervi parte.

Ma il tempo vola ed è ora di andare. Si torna alla realtà.
Buttiamo la roba sul camper e ripartiamo.

"Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta" (Goethe)

Credo che a tutti noi sia capitato di provare, almeno una volta nella vita, un'emozione simile.
Ognuno con la sua passione, ognuno con il proprio grado e intimo obiettivo. C'è chi sogna l'espressione di un gesto atletico, chi di eseguire alla perfezione un Notturno di Chopin, chi un viaggio, chi una brillante carriera lavorativa e chi, semplicemente, il calore di una famiglia, fatta di piccoli-grandi gesti quotidiani.

I sogni ci mettono alla prova, non accettano scuse e solo se crediamo loro fermamente, investendo ogni singolo atomo di noi stessi nel tentativo di farli venire alla luce - senza fretta, ma senza sosta - alla fine essi potranno davvero, il più delle volte, divenire realtà. Al di là di ogni contingenza. Anzi, lo sono già nel momento stesso in cui ci pensiamo...serve solo l'ardire di afferrarli, senza lasciarsi scoraggiare dal timore di non farcela o, magari, condizione possibile ma non necessaria, di dover sacrificare qualcos'altro per essi.

Con il suo consueto humor, Stefano Benni ha scritto: "Per correre dietro ai sogni ci vuole un gran fisico".

Direi che è proprio così...
Di esempi ne ho avuti tanti nel corso della mia vita e da quando conosco Andrea ho l'ennesima conferma: non stiamo parlando di un climber professionista, ma di un ragazzo di 32 anni, che a 16 ha incontrato la scalata e da allora non ha più smesso...uno come noi che lavora tutta la settimana, allenandosi nel tempo libero e scalando durante i week end. Come tanti sportivi. E come tanti sportivi ardendo di una passione autentica, che lo vede mettere nella scalata la stessa identica serietà che i bambini mettono nel gioco.

Questo ragazzo è l'esempio che per raggiungere il traguardo non serve (o non basta) avere fortuna: ci vogliono motivazione, coraggio, testa, metodo, abnegazione. Ti alleni per il piacere di farlo. Il talento può accorciare la strada certo, ma non c'è niente di scontato e quello che hai è solo il frutto di quello che tu, sei.
Quello che hai, è il frutto del tuo impegno.
E anche se certi sogni purtroppo sono destinati a rimanere tali, di certo nel tentativo di raggiungerli farai comunque un bellissimo volo, magari alla scoperta dei tuoi limiti, potendo così conoscere molto più di te, che stando semplicemente  fermo a lamentarti che vorresti 'qualcosa', ma che non sai come fare.

Adesso Andrea si trova a Oliana.
E' riuscito a prendere una pausa dal lavoro per giocarsi la sua carta: un viaggio, tra Francia e Spagna, alla scoperta delle più belle falesie di queste zone. Con l'unico obiettivo di scalare.
E' partito da solo e nel corso del suo viaggio ha incontrato persone, luoghi, emozioni...
L'altra sera, in uno scambio di messaggi, quando gli ho detto di tenersi ben stretti questi ricordi lui mi ha risposto: "Sono qui a Oliana, con tutti i miei amici. Questa è realtà, non è sogno! E' troppo bello..."

Se avete voglia di seguirlo (e magari scovare anche qualche spunto per le prossime vacanze!) potete trovare tutte le info sui suoi spostamenti nel blog che ha aperto apposta per raccontarci la sua storia:
http://andreapolo81.wordpress.com

"Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà" (Antoine de Saint Exupery)
Direi che Andrea l'ha presa alla lettera...ed è quello che auguro a tutti voi, popolo di sognatori!

Mi sembra un bel modo di ricominciare a scrivere, dopo la mia lunga assenza.
Con un racconto fatto di gioia, sogni e condivisione.

Leila


* Andrea ha valutato The Core 8c+, in attesa i ulteriori ripetizioni per confermarne il grado.